XI° Trekking Memorial Gigi Ariu (Portixeddu)

Quest'anno il Trekking Memorial Gigi Ariu è giunto alla XI° Edizione. Per l'occasione il CISSA ha organizzato un percorso facile, adatto alle famiglie con bambini, nella magnifica pineta di Portixeddu (Buggerru). Nonostante le previsioni un po' precarie, la mattina si sta presentando soleggiata, con un bel cielo senza nubi e vento assente. Giunti a Portixeddu cominciamo il trekking partendo dall'area picnic poco distante dal cancello del cantiere della forestale. Alcuni compagni indossano timidamente una leggera felpa, ma dopo tre minuti siam tutti con la maglietta a maniche corte. A rendere più allegra la nostra comitiva ci sono due cagnolini che instancabilmente giocano a rincorrersi, attirando la nostra attenzione per farci divertire; poi, scodinzolando, si avvicinano per le immancabili coccole.
Il percorso è attrezzato con segnavia in legno, dai colori rossi e bianchi, riportanti il numero del sentiero 304. Inoltre in ogni bivio ci sono cartelli che indicano i punti da raggiungere con relativi tempi di percorrenza. Mentre camminiamo nella vasta pineta, notiamo svettare alcuni cipressi solitari. A poca distanza sono presenti alcuni conglomerati giallo-rossastri creati dalla sabbia del mare solidificata.
La nostra prima meta è il ginepro monumentale che raggiungiamo, con passo tranquillo, in circa 50 minuti. Per abbracciare il maestoso tronco si può creare un girotondo di cinque/sei bimbi che si tengono per mano. Della bella energia scaturita ne beneficiamo tutti.
Salutiamo il ginepro con una foto di gruppo e riprendiamo il cammino affrontando in fila indiana un sentiero sabbioso leggermente in salita che conduce verso il nostro secondo obiettivo: la vedetta "Balla e Bassu". Lungo il percorso si aprono panorami meravigliosi che contemplano il mare.
L'ultimo tratto che conduce alla vedetta è leggermente più ripido, ma in realtà in questo trekking non c'è sentiero particolarmente impegnativo. Anche qui si scorgono bei ginepri i cui rami creano fantasiose sculture.
Dalla piazzola della vedetta (quota 216 mslm), si può osservare il panorama a 360°. Ruotando su me stesso comincio ad osservare, in senso antiorario, la pineta di Is Compingius (ottimo lavoro di rimboschimento), per poi proseguire al promontorio di Capo Pecora e, dopo la veduta verso la lunga spiaggia di Portixeddu e San Nicolò, lo sguardo prosegue verso le dune di sabbia e sulla montagna con l'inconfondibile grottone de Is Lisandrus.
Dalla piazzola della vedetta facciamo a ritroso i 200 metri, questa volta in discesa, che riportano ad un bivio con le indicazioni per le attesissime dune naturali Is Cumpinxeddus. E' strano vedere questa distesa di sabbia lontana dal mare, in linea d'aria, quasi un chilometro e mezzo. Procediamo in fila indiana sulla sommità delle dune, camminando su soffice rena che sprofonda sempre più, marcando ogni nostro passo. Il colle sabbioso declina sensibilmente sul versante sinistro per poi, come una dolce onda, riequilibrarsi armoniosamente. A tal punto l'attrazione è fatale! ...Come bimbi vorremmo correre, scivolare, rotolarci fino a valle... ma con gli zaini in spalla risulta un po' complicato.
Dopo aver attraversato le dune risaliamo un leggero pendio che riporta in piano e, dopo 250 metri, cominciamo la visita ai fortini militari.
Dai fortini il controllo della costa è ragguardevole, ma oggi le feritoie appaiono più come cornici che riquadrano incantevoli visuali marine.
Il percorso prosegue, questa volta verso i tavoli dell'area picnic, chiudendo ad anello questo bellissimo trekking in ricordo del nostro amico Gigi.