L'utile e il dilettevole
A distanza di una settimana esatta siamo tornati per verificare lo stato di avanzamento del progetto di archeologia sperimentale. Ma da buoni speleologi abbiamo unito l'utile al dilettevole programmando una visita alla grotta di Sa Crovassa di Pranu Pirastu. Poi sta a voi decidere quale sia l'utile e quale il dilettevole. La squadra è minima: Vladimiro Inconis, Adriano Urracci e Sara Porru . In fin dei conti si tratta della stessa grotta del weekend precedente, altro non sarà che un esercizio per restare in forma e testare tecniche di soccorso su corda. Il gruppetto parte tardi, molto tardi rispetto alla norma. Appuntamento alle 8:30 ed arrivo a destinazione alle 9:00. Dopo alcune foto di rito dove "No da questo lato sto meglio" ed ancora "No ma il sole non mi rende giustizia" finalmente inizia l'avvicinamento alla grotta.
Vladimiro si incarica di attrezzare la calata principale e Adriano lo segue attrezzando la calata secondaria. Una volta attrezzata la calata principale Sara raggiunge Vladimiro sul fondo della grotta mentre Adriano si ferma a metà della sua discesa per osservare una vespa (special). Finite le operazioni di discesa iniziano quelle di addestramento: Adriano da indicazioni a Sara mentre Vladimiro si disinteressa completamente dei compagni di avventura per dedicarsi allo scatto di alcune fotografie.
Ma la sua tranquilla giornata sta per finire... Adriano da indicazioni affinché Sara provi una tecnica di soccorso su Vladimiro che simulerà uno svenimento appeso alla corda di calata. Sara inizia le procedure e... Vladimiro inizia a lamentarsi per alcuni colpi proibiti, decidendo di portare a casa dignità e parti basse l'esercitazione si interrompe. "Non sei buono neppure a fare il ferito, ci penso io! ". Adriano decide di salire sulla corda: ora Sara dovrà soccorrere lui. Iniziano le procedure e... iniziano i lamenti del povero Adriano che sembra subire una sorte peggiore rispetto a quella capitata a Vladimiro. Il tutto circondato dalle risate di Vladimiro che ormai si rotola in mezzo al fango nel vedere i due compagni bloccati a pochi centimetri dal suolo. Minuti interminabili con risate altrettanto interminabili.
Ma come spesso accade il tempo vola, è ora di tornare all'aperto. Il gruppo guadagna l'uscita e dopo aver riordinato le attrezzature raggiungono Francesco Ballocco ed Elisabetta Pititu che li attendono accanto al fuoco. Tutti pronti per pranzare? Un brindisi alla giornata e si inizia.