Grotta Almarofila

1516 SA\CA – Grotta Almarolifa
Iglesias, Punta Arbona
Latitudine WGS84 39°22’02,61” Nord
Longitudine WGS84 08°33’27,91” Est
Quota: 761 m s.l.m.
Sviluppo spaziale: 132 m.
Dislivello: -100 m.
Partecipanti: Urracci Adriano, Ballocco Roberto, Deiana Daniela, Sanna Michela, Inconis Vladimiro.

Il week end appena trascorso è stato decisamente uno dei più faticosi. Il programma prevedeva la Voragine n° 1 di Punta Arbona. Purtroppo la squadra troppo risicata ha portato ad un cambio di programma. Unica costante: LA SVEGLIA ALLE 6:00! Che è stata puntualmente presa a pugni, insultata e ignorata… a Vladimiro è bastato un battito di ciglia per trovarsi proiettato dalle 6:00 alle 7:00. Una breve rissa con i gatti, caffè bollente ed ultimi preparativi e… Partenza dalle sede del CISSA alle 8:00 con arrivo in località Malacalzetta alle 9:30.

La strada dissestata ha messo a dura prova le sospensioni della generosa Panda di Adriano e dello sgangherato Vitara di Vladimiro. Adriano, Roberto, Daniela, Michela e Vladimiro non si sono comunque persi d’animo e dopo essersi cambiati hanno messo i tubolari in spalla per iniziare la marcia di avvicinamento. Sotto un sole cocente, con una lieve brezza che altro non faceva che far volare polvere, l’allegra brigata è riuscita ad arrivare in prossimità della grotta alle 11:00. Adriano e Vladimiro si sono subito messi all’opera ed hanno attrezzato due calate nel primo ampio pozzo: la prima calata su corda unica con frazionamento intermedio e la seconda calata su due corde con salto del nodo, giusto per non farci mancare niente e tenerci in forma. Dopo la discesa Adriano e Vladimiro si sono fermati in una saletta che precede una strettoia. Ed ecco che il gruppo si ricompatta: il tempo di bere e mangiare qualcosa per poi riprendere la discesa.

Le operazioni di armo sono state proseguite in solitaria da Vladimiro che di tanto in tanto veniva assistito da Roberto nei punti in cui vi era spazio di operare in due in sicurezza. La prima vera strettoia ha messo a dura prova gli attrezzi di Vladimiro: si possono contare i graffi sulle parti metalliche e sulla pelle del povero malcapitato, ma fra una maledizione rivolta ai compagni e una maledizione rivolta ai ragni anche questo ostacolo è stato superato. Iniziano a questo punto le fasi di armo di un piccolo pozzo che conduce verso il “vecchio” fondo della grotta. Una volta poggiati i piedi al suolo lo spettacolo leva il fiato: concrezioni bianchissime e pozze d’acqua popolate da… ecco a dire il vero non siamo riusciti a dare un nome a questi microscopici esserini, ma abbiamo la certezza che prossimamente riusciremo a portare assieme a noi qualcuno che sia in grado di risolvere questo rebus.

Purtroppo anche questa volta non è stato possibile arrivare sul fondo della grotta per ammirare il bellissimo lago presente. Gita in canoa rimandata. Iniziano intorno alle 17:00 le operazioni di risalita con Michela che viene incaricata di disarmare la grotta sotto lo sguardo vigile (e distante 10 metri) di Vladimiro. Le ultime due calate in risalita vengono disarmate da Michela e Vladimiro. Alle 20:00 tutta la squadra è fuori dalla grotta ed alle 23:00 (dopo uno snervante trekking notturno) si possono iniziare i preparativi per la cena. Tutto il resto è vino.