Golgo: relazione esplorazione


Oggi, nella sala dell’ Infopoint di Baunei, è presente col cuore tutto il C.I.S.S.A. per assistere alla presentazione del presidente Francesco Ballocco sui risultati della spedizione a Su Sterru effettuata lo scorso 1° aprile. Alla conferenza presiedono il sindaco di Baunei Dr. Salvatore Corrias ed i professori Dr. Alberto Marini e Dr. Antonio Assorgia del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Cagliari. Tra le numerose persone del pubblico si distinguono alcuni giornalisti.

Un posto d’onore spetta allo speleologo Paolo Muggianu che giunge in sala nel corso della presentazione tra gli applausi di tutti i partecipanti. Paolo è stato il primo baunese a calarsi nella voragine del Golgo ed è rimasto un mito per anni fin quando il fratello Mario, vinto dalla tentazione, decise anche lui di affrontare la voragine nella spedizione CISSA del 1999. La relazione comincia proiettando un filmato di Vittorio Chessa che racchiude splendidamente gli aspetti salienti della missione a Su Sterru, offrendo anche una panoramica sul lavoro preparatorio del C.I.S.S.A. ed alcuni scorci del magnifico Supramonte di Baunei. Subito dopo prende la parola Francesco Ballocco che spiega in modo esemplare ed esaustivo il meticoloso lavoro per la discesa a Golgo, illustrando anche ai non addetti ai lavori alcune tecniche utilizzate per l’esplorazione. Il “Cuore della Terra” è stato raggiunto da sei speleologi del C.I.S.S.A. (Francesco Ballocco, Vittorio Chessa, Carlo Tocco, Adriano Urracci, Giorgio Caddeo e Guido Targhetta).

Per raggiungere tale obiettivo sul luogo furono organizzate tre squadre: la prima stazionava sul pianoro confinato dalla ringhiera che volge al sito operativo ed aveva il compito di coordinare le operazioni e restare in costante contatto radio con gli speleologi; la seconda manovrava, con l’ausilio di paranchi e carrucole, un sistema di corde atte a sostenere e deviare a centro pozzo la calata in coppia della terza squadra composta da sei compagni, offrendole l’opportuna assistenza.I sei speleologi, oltre a rilevare le misure, hanno raccolto alcuni campioni di roccia richiesti dai professori universitari per le opportune indagini geologiche. Inoltre, hanno registrato una serie di dati relativi alla temperatura ed umidità del pozzo. Una particolare cura è stata riservata alla ricerca di flora e catalogati i campioni della fauna presente. I meticolosi rilievi hanno stabilito che la profondità del Golgo è 268 metri, qualche metro in meno rispetto alle misure registrate nel luglio del 1957 da Umberto Pintori. L’ottimo risultato dell’esplorazione è frutto del lavoro di tutto il C.I.S.S.A. che, dopo alcuni mesi di organizzazione, ha portato a compimento quanto prefissato. Al termine della presentazione son stati distribuiti tra il pubblico alcuni visori 3D, per offrir modo a tutti di sperimentare una visita virtuale all' interno della spettacolare voragine.