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IX° Trekking Memorial Gigi Ariu: Punta Pilocca, Fluminimaggiore (ottobre 2016)
Blog di Francesco Manca - Pubblicato dal CISSA Aps Iglesias il 16/10/2016
Con gli amici del C.I.S.S.A. ci incontriamo questa mattina alle 8:30 ad Iglesias fronte al parcheggio Cineworld. Verso le 9:15 lasciamo la città e, procedendo sulla strada per Fluminimaggiore, raggiungiamo il Tempio di Antas. Da qui imbocchiamo uno sterrato che dopo circa 8Km. conduce ai piedi di Punta Pilocca dove si apre un grande spiazzo nel quale sostiamo le auto. Oltre ai compagni del gruppo speleo, ci sono tanti nuovi amici che parteciperanno all’escursione organizzata in memoria di Gigi. In totale, tra adulti e bambini, siamo 52. La giornata si presenta buona, con un bel sole e cielo azzurro. Dopo la foto di gruppo scattata da Francesco B. cominciamo il trekking oltrepassando un sbarra che chiude il sentiero al passaggio delle auto.
E’ meraviglioso vedere tante persone sorridenti che chiacchierano simpaticamente e camminano in allegria. Dopo una leggera pendenza il sentiero appare più erto, portandoci ad affrontare una salita impegnativa su un terreno alquanto sconnesso. Infatti il deflusso delle acque piovane ha creato profondi solchi, lasciando percorribile solo uno stretto muricciolo centrale che percorriamo per diversi metri mettendo alla prova fiato ed equilibrio. Sembra quasi una gara, con l’alternarsi di tanti amici che superano con passo lesto per portarsi vicendevolmente a capeggiare il gruppo. Il tutto fa parte di un gioco scherzoso che, anche se stancante, ci diverte. Al termine della salita ci fermiamo sulla vallata vicino all’alto recinto di un ampio terreno privato. Mentre attendiamo che il gruppo si ricompatti, giungono i proprietari del terreno accompagnati da alcune simpatiche caprette. Subito, bimbi piccoli e bimbi grandi, si avvicinano al cancello che chiude la proprietà per poter accarezzare tali bestiole.
Poi, riprendiamo il trekking scendendo i tornanti di un sentiero che attraversa un boschetto. Tra noi c’è qualche persona che ha portato il cestino per la raccolta dei funghi. Ma, è piovuto ancora poco e nel terreno si trova solo qualche sporadico fungo velenoso. Al termine del boschetto ritroviamo la giovane coppia dei proprietari che porta il cibo ai maialini. Inutile sottolineare che anche qui i bimbi, incuriositi, osservano ogni movimento dei maialini che, un po' infastiditi dalla nostra visita, grugniscono scorrazzando qua e la dentro il loro recinto. Il gruppo nel frattempo, soffermandosi a scattar foto e chiacchierare, si divide in piccoli gruppi. Per procedere tutti insieme decidiamo di fare una nuova sosta vicino ad un bivio che potrebbe confondere l’orientamento a chi non conosce il posto. Dopo una decina di minuti riprendiamo la via lungo una strada sterrata più ampia dove son visibili tracce dell’antica attività mineraria che in un recente passato ha interessato questa zona (ci troviamo nell'area mineraria di Arenas).
Otre alle gallerie minerarie ci sono diverse grotte. Pertanto, alcuni amici sovente lasciano il sentiero battuto per introdursi nella vegetazione ed andare in esplorazione. Mentre procedo in coda con alcuni amici noto Betty che è rimasta ad attenderci per indicarci un nuovo sentiero che volge alla nostra destra. Da questo punto si comincia a procedere in fila indiana lungo il versante di una vallata alberata. Disseminati in terra troviamo cumuli di legname. Tra i diversi tronchi sparsi cerchiamo di scegliere quello più giusto per essere utilizzato come bastone da trekking. Dopo diversi metri percorsi in piano, la cengia è interrotta da una ripida discesa che conduce allo sterrato percorso questa mattina in auto. Quindi, risaliamo comodamente l’ultimo tratto fino a raggiungere il punto dal quale siam partiti, concludendo il trekking in circa 2:30 ore. Poche decine di metri dalle auto si trova un’area attrezzata con tavoli e panche.
Alcune persone si stanno già adoperando per organizzare il pranzo, mentre altre portano legna pregustando l’imminente grigliata. Sul posto ci sono due grandi bracieri in cemento uno dei quali si trova sul vicoletto d’ingresso ed è riparato dal sole da un ombrellone da spiaggia fissato su un treppiede di tronchi legati tra loro. Giuliano, accompagnato da un bicchiere di vino rosso, assume il compito di disporre la legna e controllare il fuoco. Contestualmente, in attesa che si crei la brace, iniziamo a sistemare bistecche e salsiccia sulle graticole. Qualche metro oltre lo spazio adibito agli arrosti, sotto il fresco degli alberi si trova un angolo con tavolo e panche. Un secondo braciere, controllato da Francesco B., è ubicato su un livello inferiore raggiungibile da alcuni gradini. Anche qui son presenti tavoli e panche. Nel frattempo i bimbi giocano liberamente in un attiguo spiazzo alberato dove l'acqua di sorgente, sgorgando da una roccia, riempie alcune vaschette dove teniamo frutta e bibite in fresco.
C'è un continuo via vai di persone che, mentre sorseggiano un bicchiere di vino, spizzicano l’antipasto tra patatine fritte, salsiccia secca e formaggio. In tutto questo allegro caos è facile incrociare il sorriso di Luciano C. che, col suo fare pacifico, va in giro con la reflex ad immortalare simpatici ricordi. La fame non riesce ad attendere l’arrivo della grigliata e ben presto ci ritroviamo seduti intorno ai tavoli assaporando tantissime bontà d’antipasti, primi piatti e contorni. Ma anche i secondi piatti non son da meno, con torte salate, gamberoni, bistecche alla griglia e salsiccia. Quando ormai il pranzo sembra terminare, ecco che iniziano le portate con i dolci ed i liquori fatti in casa, tra cui il memorabile liquore al finocchietto atteso ed apprezzato da tanti. Ma, gli ingredienti principali che accompagna il tutto sono le tante risate ed il piacere dello star bene in compagnia. Terminato questo leggerissimo pranzo al sacco, io, Giorgio, Benedetta, Simone, Rossana, Bruno e Alice ci stringiamo tutti su un auto per recarci nella vicina falesia di Punta Pilocca dove son presenti diverse vie d’arrampicata.
Sul posto c’è anche una grotta ma, non avendo portato luci, possiamo osservarla solo dall’ingresso. Giunti alle vie di arrampicata, la prima a cimentarsi, con sicura fatta da Giorgio, è Rossana. Nel frattempo arrivano anche Annalisa, Graziella, Betty e Stefania con i suoi ragazzi. Son proprio questi ultimi ad essere i prossimi ad arrampicarsi, accompagnati dal tifo di noi tutti. Chiudono le prove d’arrampicata Simone e Benedetta. Ormai manca poco all’ imbrunire e decidiamo di tornare ai tavoli a salutare tutti prima di rientrare a casa.