Grotta Is Cortis

Nonostante la gelida giornata, una piccola e temeraria squadra ha deciso di sfidare la sorte facendo visita alla Grotta Is Cortis. Sara Porru, Roberto Ballocco e Vladimiro Inconis si sono incontrati alle ore 8 presso la sede del CISSA per preparare tutto il necessario. Corde, moschettoni e caffè per affrontare la giornata. 

Dopo 45 minuti la squadra è arrivata presso la Miniera di Baueddu. 

La preparazione all'ingresso in grotta si è rivelata dolorosa a causa del freddo: mani quasi bloccate e brividi lungo la schiena. Fortunatamente Grotta Is Cortis ha accolto presto il gruppo: umida, fangosa e con un gradevole profumo tipico delle gallerie minerarie. Una volta raggiunto l'imbocco è stata velocemente armata la calata. 
Giusto il tempo di fare alcune fotografie ed una guardinga passeggiata lungo le diverse gallerie. Vista la grande presenza di pipistrelli in letargo si è deciso di raggiungere nuovamente la superficie e lasciare Grotta Is Cortis ai suoi legittimi occupanti. 
Alle 12:30 i tre temerari e fangosi speleologi hanno visto nuovamente la luce e si sono diretti verso una zona soleggiata per il consueto spuntino post escursione. 
Piccola nota personale: dura più il viaggio che la permanenza in grotta (nel senso stretto di grotta naturale), ma rimane comunque un buon allenamento per mantenersi attivi.